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COME PROTEGGERE IL TUO BAMBINO DALLA DIPENDENZA DA SMARTPHONE?

Ti sei resa conto che sono troppi i momenti in cui per calmarsi o intrattenersi il tuo bambino sta davanti allo smartphone con la testa china a guardare cartoni senza uno stop? Hai capito che questo può avere delle conseguenze e sei decisa a cambiare strada?

Niente è semplice quando diventa un’abitudine. Spesso chiediamo ai bambini di essere più veloci e competenti di noi a cambiare strada ma non è cosi. Sono esseri umani e in quanto tale hanno la stessa fatica a maturare abitudini sani e gestire diversamente e migliorare quelle più difficili.

Per iniziare a smettere ti consiglio questi suggerimenti

  1. FORTE MOTIVAZIONE

Sei tu il genitore e sei per questo il punto di riferimento per il tuo bambino, non può scegliere e gestire lui il tempo da trascorrere davanti ai cartoni e soprattutto non sarà la tua bambina a chiederti di spegnere la Tv. Fare questo implica fatica e quindi disciplina.

Immagina ora, per comprendere meglio la sua fatica, quando noi adulti sappiamo che per stare in buona salute dovremmo mangiare più frutta e verdura ed uscire tutti i giorni a camminare: si riesce sempre? Prova a calarti nei panni del tuo bambino e che questa scelta la debba fare lui che ha tra i 2 e i 3 anni e quindi non ha ancora maturato nel suo cervello la capacità per poter gestire questo e saper coscientemente spegnere quello che è un dispositivo elettronico: che di base nasce per catturare l’attenzione: è decisamente troppo da chiedere a un bambino piccolo.

Per questo la tua motivazione deve essere più salda e forte. Se senti la necessità di rimpolparti nella tua forza interiore prima di fare questo passaggio: prenditi questo tempo perché una volta iniziata la motivazione non basta serve perseveranza e coerenza

2. ALLEANZA GENITORIALE

Fare questo da sola ti prosciugherà. Trovare un’alleanza con l’altro genitore o i nonni è la chiave vincente per non sentirsi spaesate e di combattere da sole una battaglia troppo ardua. I nonni non ti ascoltano? Limita le visite, richiedi che le attività siano pensate diversamente e favorisci degli spunti su questo: come più momenti al parco, iniziative in biblioteca, ect. Scegliere un’educazione consapevole per i propri figli non è mai stato semplice ma se la motivazione è vera le risorse ci sono per poter proseguire questo obiettivo educativo. Chiediti sempre il TUO PERCHE’. Scegliere di non utilizzare continuamente i dispositivi elettronici è oggi una scelta coraggiosa e controcorrente per questo dentro di te deve essere forte il tuo crederci.

Si usa uno smartphone, si guardano dei cartoni, per gestire a volte pianti, a volte la noia, altre volte nemmeno c’è un motivo. Sapendo che i bambini dai 0 -3 anni crescono e aumentano il loro potenziale gicoando, sporcandosi con la sabbia, muovendo le mani tra acqua e terra, e molto altro ancora. La domanda è sempre la medesima: come desidero che cresca il mio bambino? Certo, la risposta di qualità implica anche più partecipazione genitoriale che invece il telefono non chiede.

3. REGOLE CONDIVISE

Le regole devono essere poche, chiare e condivise e non trasgredibili. Abbiamo raggiunto il compromesso di un cartone al giorno. Uno, poi si spegne.

4. MOMENTI MORBIDI

Esistono anche momenti in cui i bambini si ammalano e la giornata sembra lunga e non finire mai, o serate in cui un buon Disney è ancora bello da guardare assieme sul divano: non dite no a questi momenti ma dedicate a questo un momento della settimana condiviso come potrebbe essere il sabato verso sera o la domenica pomeriggio e una volta concluso e visto assieme si spegne e si passa ad altro.

5. GRADUALITA’

Dopo che hai letto questo articolo potresti essere super motivata e decidere di iniziare subito togliendo tutto, prendendo dalle mani del tuo bambino il telefono: non farlo e torna al primo punto. Ci vuole consapevolezza, togliere tutto d’un tratto qualcosa che si aspetta nella sua routine o farlo in malo modo non ti porterà al risultato che speri. Inizia sempre da una conversazione anche quando a te pare che non ti segua e dicendo questo a voce alta farà entrare anche te nell’intenzionalità e coltivi la prima motivazione.

Esempi:

  • La mamma vorrebbe poter giocare di più con te e farti vedere meno cartoni
  • Sono stanca oggi ma fuori c’è il sole e tutto il pomeriggio a guardare la tv non mi rilassa
  • Prendiamo la bici oggi invece di guardare i cartoni?
  • Cosa ne pensi se mettiamo un timer (anche quelli simpatici da cucina) e quando finisce mi lasci il cellulare?

Spero che questo articolo sia stato utile e per sostenere il mio lavoro puoi lasciarmi il tuo commento e condividere con una mamma amica.

Con stima e coraggio,

Elisabetta Bettonte

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