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7 modi per aiutare il tuo bambino a superare le sue paure

La paura è un’emozione sperimentata da tutti gli esseri umani fin dai primi mesi di vita, e in determinate fasi della crescita ci sono paure più frequenti di altre. Ora ti mostro come puoi da genitore aiutare il tuo bambino o bambina a gestirle.

A seconda dell’età, maturazione, esperienza e comprensione possono far scomparire alcune paure e farne emergere delle altre. Nel primo semestre di vita infatti le paure dei bambini riguardano rumori e lampi improvvisi, mentre nel secondo semestre appaiono la paura dell’altezza, di separarsi dalle proprie figure di attaccamento e quella delle persone sconosciute.

Nel secondo anno di vita i bambini cominciano ad avventurarsi al di là degli spazi e degli spazi abituali, e gli incontri che fanno non sono sempre i più rassicuranti; possono così comparire paura del medico, pediatra e anche degli animali domestici come cani, gatti e anche animali più alti e grandi come i cavalli. A seconda delle esperienze che fanno, alcuni possono anche
sviluppare la paura dell’acqua (troppo fredda o calda, perdita di appoggio).

Dai 3 anni in poi, le paure dei bambini non riguardano soltanto oggetti e persone reali, ma anche personaggi della fantasia: altre sono paure come quella del temporale, dell’oscurità, dei
mostri, dei lupi e dei fantasmi. In questo caso suggerisco uno strumento molto
utile e potente: le fiabe.

Anche su questo bisogna prestare attenzione, infatti, le storie che narriamo hanno messaggi profondi e spesso possono aiutare i bambini a superare delle paure. Una fiaba Grimm che ti consiglio per questa fascia 2 – 4 anni è la “Pappa Dolce“.

Dai 4 anni in poi emergono sempre più nuove paure soprattutto quella che accompagna ogni essere umano: la paura dell’ignoto, la paura della morte. In questo passaggio molto delicato serve sviluppare un processo di empatia che porta i bambini ad accogliere per la prima volta questo timore. 

Tra i 6 e i 10 anni appaiono delle paure che possono essere più lunghe nel tempo come quelle degli insetti odei serpenti, quella paura viscerale dei ladri e dei rapinatori, delle iniezioni e del sangue, di poter essere vittime di incidenti o di essere abbandonati dai genitori. 

Ragazzini tra gli 8 e i 13 anni possono spaventarsi per i film dell’orrore, temere gli ospedali, essere in ansia quando partono per il campeggio: hanno cioè paura di tutte quelle situazioni che non rientrano nelle esperienze abituali. Col passare degli anni, poi, diminuiscono fino a scomparire le paure per le creature immaginarie e gli animali domestici. Tipiche dell’adolescenza sono invece la paura di arrossire, di lasciar trapelare i propri impulsi, di parlare in pubblico, dell’autorità, delle gaffe, degli insuccessi e, talvolta, delle persone dell’altro sesso. 

Dopo questa panoramica di paure mi preme ora di farti tornare al presente, rassicurandoti e dicendoti che ogni passo alla propria età con la consapevolezza che anche le fase più lunghe terminano che anche le paure che più ci spaventano, passano. 

7 modi per aiutare il tuo bambino e bambina quando è nel momento della paura:

  1. Evitate le rassicurazioni eccessive e continuamente ripetute perché potreste convincere il bambino che c’è veramente qualcosa da temere.
  2. Evitate di parlare troppo spesso davanti a lui di paure o fobie: potreste aggravarle.
  3. Se è una paura per un oggetto o di un animale avvicinatevi assieme in modo lento e a tappe così che possa abituarsi con calma e in modo graduale e avere affianco un punto di riferimento che lo rassicura.
  4. L’esempio è importante. Se è un insetto l’oggetto della paura, vederlo passeggiare sul braccio di mamma o papà senza causare disagio può portare a un cambiamento radicale; magari non subito ma di lì a qualche giorno. I bambini ripensano a ciò che hanno visto, soprattutto se ne sono rimasti colpiti.
  5. Si può “far finta” di non avere paura e in questo modo affrontare insieme, giocando, l’oggetto della paura. A volte questa strategia non funziona granché, altre volte invece dà risultati sorprendenti.
  6. Ai più grandicelli si può chiedere di trovare tutto ciò che può essere associato in qualche modo alla paura (fotografie, frasi scritte, tracce…) e, se possibile, di fare una collezione o un album o un disegno sul tema.
  7. Si può anche aiutare il bambino a rilassarsi e poi chiedergli di immaginarsi mentre fa qualcosa per superare la sua paura.

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